

I candidati giapponesi di solito preferiscono essere contattati dai reclutatori di cui hanno fiducia e che conoscono, direttamente o per reputazione, o da aziende con cui hanno avuto rapporti in passato, mentre fanno fatica ad aprirsi con reclutatori sconosciuti . Le ragioni di questo schema relazionale nasce dal fatto che i giapponesi disapprovano la comunicazione diretta e le chiamate a freddo (senza un adeguato, per forma, preavviso) , il che rende il processo di connessione e di acquisizione dei candidati molto più complicato e tirato per le lunghe. I candidati preferiscono essere contattati attraverso un amico o da un riferimento personale e affrontano gli incontri con l’adeguata preparazione da ambo le parti. C’è inoltre una bassa mobilità: è difficile che un impiegato occupato si dia da fare alla ricerca di attiva di nuove opportunità, e difficilmente contattano i reclutatori perché fare questo rappresenterebbe un segno distintivo in riferimento alla disapprovazione sociale, insomma uno specie di stigma che sta lentamente scomparendo in Giappone..
E’ bene non fare affidamento sui metodi di ricerca del lavoro che hanno avuto successo in altre parti del mondo: non sono da applicare in Giappone. Essere consapevoli e rispettosi del linguaggio, della cultura e delle consuetudini nelle attività commerciali locali ed in Asia sono tutti fattori essenziali che determineranno inevitabilmente il risultato della vostra ricerca. L'adattamento a questi cambiamenti e la personalizzazione di un processo che si adatta al target di riferimento vi darà una base di partenza solida per cercare lavoro in Giappone in modo positivo ed efficace .
Come ribadito più sotto, il social recruting non è ben visto e nemmeno utilizzato in Giappone, quindi la via maestra per cercare lavoro in Giappone passa attraverso i siti/portali specializzati per la pubblicazione di annunci di ricerca di personale.
Tenete presente che quasi tutti sono scritti esclusivamente in giapponese, e, comunque, la ricerca non è così immediata: spesso occorre selezionare il settore lavorativo e poi i sotto segmenti per avere accesso all'elenco delle offerte attive.
Jobboard Finder ha analizzato tutti i migliori portali per la ricerca di lavoro Giapponesi o nella versione locale per stilare una classifica dei primi 5 più utilizzati per reclutare professionisti secondo le statistiche di traffico on-line:
I professionisti giapponesi non sono appassionati utilizzatori dei siti di social networking per cercare attivamente candidature alle offerte di lavoro. Im marcatissimo contrasto con l'Europa e gli Stati Uniti, LinkedIn è poco utilizzato da tutti e sta lottando per aumentare il proprio numero di utenti e il traffico in quanto in Giappone; solo l'1% delle aziende utilizza il sito per reclutare dipendenti. Facebook ha un forte pubblico, ma è ancora visto come un piattaforma inefficace e passiva per chi cerca lavoro.